Le incredibili mummie di Nazca - Pier Giorgio Caria

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Pier Giorgio Caria.

Da decenni le misteriose linee di Nazca, in Perù, interamente visibili solo dall'alto, attraggono curiosi e ricercatori da tutto il mondo.

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Pier Giorgio Caria.

Da decenni le misteriose linee di Nazca, in Perù, interamente visibili solo dall'alto, attraggono curiosi e ricercatori da tutto il mondo. Di recente, verso la fine del 2016, una nuova scoperta avvenuta nella zona ha generato enorme interesse e accese polemiche sull’origine reale o fraudolenta di misteriosi corpi mummificati con una anatomia apparentemente simile a quella umana ma, allo stesso tempo, molto diversa per alcuni aspetti peculiari.

La biografia del ricercatore, documentarista e ufologo Pier Giorgio Caria

Originario della Sardegna, un’Isola dove il mistero è di casa, con le sue settemila piramidi tronco coniche: i Nuraghe, vestigia di una remota civiltà che ancora non ha svelato il suo arcano. E il mistero lo attrae sin da giovanissima età assieme alla scienza.

Gli Oggetti Volanti non Identificati (UFO) | La ricerca

Dopo aver avuto esperienza diretta di avvistamenti di Oggetti Volanti non identificati (UFO), negli anni ’80 conosce il contattista italiano Eugenio Siragusa da cui riceve numerose informazioni sulla presenza nel nostro pianeta di visitatori provenienti da altri mondi. Da tale incontro scaturisce un profondo interesse verso il tema, che lo porta a conoscere e a dare il via ad una stretta collaborazione con altri appassionati e ricercatori. Compie numerosi viaggi di ricerca e studio, in varie nazioni alla ricerca di prove e testimonianze che avallassero ulteriormente la presenza sulla terra di civiltà extraterrestri. Messico, Argentina, Perù, Turchia, Spagna, Svizzera, Inghilterra, Germania, Lituania, Russia, Stati Uniti e, ovviamente, l’Italia, sono alcune delle tappe più importanti di questa ricerca. L’incontro con Scienziati, Militari, Piloti, Cosmonauti, Contattisti, Ricercatori e semplici testimoni sono la base probante, assieme ad un numero considerevolissimo di foto e filmati, raccolti in questi viaggi, che confermano l’attività di una aviazione non terrestre operante pacificamente nei nostri cieli. Prove e testimonianze ottenute grazie anche al credito di personalità di rilievo con cui Caria intrattiene proficui rapporti di collaborazione. In questo ambito si inserisce l’importante amicizia e collaborazione che Caria vive con lo Stigmatizzato e contattista italiano Giorgio Bongiovanni. Dalla vicinanza e dalla ricerca su questa straordinaria esperienza, Caria trae nuovi e inaspettati spunti che arricchiscono anche la sua diretta conoscenza del mistico e del trascendente, oltre che del cosmico. Assieme ad altri ricercatori analizza e studia anche analiticamente l’esperienza di Bongiovanni traendone prove incontrovertibili della sua autenticità oggettiva. Tra i maggiori specialisti e studiosi incontrati citiamo lo scrittore Erich Von Daniken, il professor James Harder, il professor John Mack, l’antropologo e scrittore tedesco Michael Hesemann, il ricercatore J. J. Benitez, il ricercatore e giornalista televisivo Jaime Maussan, il Dott. Roberto Pinotti, l’ex agente segreto NATO Robert O. Dean, l’ex Pilota USAF Guy Kirkwood (Mel Noel), l’ex Serg. Magg. Wendelle Stevens, l’analista Jim Dilettoso, l’ing. Inglese Colin Andrews massimo esperto sui cerchi nel grano, i ricercatori brasiliano Rafael Cury e A. J. Gevaerd, Jesse Marcel junior III, il ricercatore e giornalista televisivo ecuadoriano Jaime Rodriguez, ecc. ecc.

I documentari e la divulgazione

Dopo il settore della ricerca Caria inizia ad interessarsi anche a quello della divulgazione. L’amicizia e la collaborazione con varie emittenti televisive nazionali e internazionali gli forniscono la base specialistica per poter porre in essere i primi progetti di livello professionale. Agli inizi degli anni ’90 è autore dei testi e della regia di una serie di oltre dieci documentari sull’argomento della presenza extraterrestre. Tra i temi trattati vi è anche quello dei cerchi nel grano, fenomeno che si inserisce in pieno nell’ambito delle fenomenologia ufologica. In particolare proprio il documentario dedicato ai Cerchi nel Grano, vince nel 1999 un importante doppio premio, critica e pubblico, all’ “international film festival”, dedicato ai documentari sulle prove della presenza aliena che si svolgeva annualmente in Nevada, negli USA. Il lavoro viene acquisito in Italia dall’emittente “La Sette” e va in onda nel programma “Stargate”, condotto allora da Roberto Giacobbo. Non è il solo, sempre “La Sette” manda in onda un altro documentario, di cui Caria cura la regia in studio e il montaggio, ed è co-autore dei testi e della sceneggiatura. Il lavoro è dedicato alle teorie dell’italiano Elio Diomedi sulle possibili tecniche usate per costruire la Piramide di Cheope. La trasmissione “Voyager”, su RAI2, manda infine in onda una serie di documentari dedicati al fenomeno delle misteriose “Sfere di Luce”, al fenomeno ufologico in Messico e Sud America, alle simbologie Maya nei cerchi nel grano e al caso di contatto massivo conosciuto come “Caso Amicizia” e al contatto dell’italiano Antonio Urzi. Tutti lavori di cui Caria è autore della ricerca, dei testi, sceneggiatore e regista. Nel 2005 cura il testo e la sceneggiatura di due documentari sui misteriosi resti archeologici che si trovano in Perù e che lasciano presupporre l’esistenza di una antichissima ed evoluta civiltà, di cui abbiamo perso memoria. Il primo dei due lavori, realizzati dalla casa di produzione “Sydonia Production”, vince il primo premio, sezione documentari, al festival internazionale “Ionio film festival” del settembre 2005. Entrambe i documentari vengono mandati in onda sempre dalla trasmissione Voyager. ODEON TV e il canale FOCUS, acquisiscono e trasmettono alcuni di questi documentari. Questi lavori vengono tradotti in varie lingue e diffusi anche all’estero in formato Home Video e DVD, e messi in onda in televisioni di varie nazioni tra le quali: TVI – Belgio, PLANETE TV – Francia, TV CATALUNYA – Spagna, I-Cable – Hong Kong – CANAL INFINITO – argentina, AL MAJD – Arabia Saudita, HISTORY CHANNEL latino America ecc..

Le trasmissioni televisive e radiofoniche

L’attività del ricercatore si arricchisce di numerose partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive su emittenti private locali, nazionali e internazionali, sempre sul tema degli oggetti volanti non identificati, cerchi nel grano ecc.. “Stargate” su La Sette, “Voyager” su RAI 2, “Cominciamo Bene” su RAI 3, “Piazza Italia” su RAI 1e RAI 2, "UNO Mattina Storie Vere", su RAI 1, “Extremamente”, lo spazio di approfondimento ufologico condotto dalla giornalista Sabrina Pieragostini, all’interno del rotocalco televisivo “Studio Aperto”, in onda sull’emittente privata Italia1, sono le trasmissioni italiane più importanti dove Caria ha presentato e commentato filmati e testimonianze della fenomenologia ET e fenomeni connessi.

Numerosi gli articoli realizzati e pubblicati, soprattutto sul mensile “UFO La Visita Extraterrestre” ora non più in pubblicazione, e sull’organo ufficiale del CUN, Centro Ufologico Nazionale, la rivista UFO International Magazine. Numerosissime anche le conferenze a cui ha partecipato e partecipa, sia in Italia che all’estero, sul tema UFO, Extraterrestri, cerchi nel grano e argomenti correlati. In particolare, nel novembre del 2007, presenta il tema dei Cerchi nel grano in una conferenza all’Università Fernando Pessoa di Oporto, in Portogallo. Nel febbraio del 2009 presenta negli Stati Uniti, in Nevada, due investigazioni, il caso Urzi e il caso Amicizia. Nell’ambito dell’International Film Festival, che si svolge all’interno del congresso ufologico americano, partecipa con i documentari relativi e bissa il successo del 1999 vincendo tre primi premi in diverse categorie, con due documentari: “Le profezie Maya e i cerchi nel grano” e “Il caso Urzi, un mistero nei cieli d’Italia”. Nel 2011 partecipa di nuovo alla rassegna americana e per la sesta volta vince il primo premio. L’opera si intitola: “Il mistero delle sfere volanti”. A marzo dello stesso anno, sempre con “Le profezie Maya e i cerchi nel grano”, vince il 1° premio per il miglior documentario all’Imperia Film Festival, su circa 600 concorrenti. Nel 2012 ha collaborato alla serie televisiva, dedicata al sociale, “Construir Amor”, realizzata dalla italiana “Sydonia Production”, per conto della televisione nazionale argentina.

Legalità e Antimafia

Il documentarista si è cimentato anche in altre tematiche come, ad esempio, la legalità con due documentari, di cui ha realizzato regia e montaggio, dal titolo : “Il potere e la Mafia”, dedicato alle vicende dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e “Paolo Borsellino, l’ostacolo tra lo stato e la mafia”, entrambi proiettati a Palermo durante le commemorazioni dei due eroi, e un terzo dal titolo “Pablo Medina, morte di un giusto”, lavoro del 2015, di cui ha curato la regia. Negli ultimi anni ha diradato la partecipazione al mondo della documentaristica per dedicarsi soprattutto alla ricerca e alla divulgazione, quest’ultima sia direttamente negli incontri pubblici, e sia attraverso articoli e interviste radio-televisive.

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